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CROCIFISSIONE CON MADDALENA E SANTI
Crocifissione con Maddalena e Santi
SOGGETTO: nicchia di destra: Dio benedicente, Madonna e Santi; nicchia di sinistra: Resurrezione, San Giovanni Battista e Santi; parete centrale: Crocifissione.

OGGETTO: pittura murale.

AUTORE: sulla parete centrale si legge l’iscrizione: "FEDERIGO D.. PASCVCIO .. CANGIONE .. INSIEME QVI.."

SECOLO: XVI

TECNICA: pittura a secco.

MISURE: nicchia di destra: m 1,45 x m 2,30 - nicchia di sinistra: m 1,10 x m 2 - parete centrale: m 2,25 x m 2,30

RESTAURATRICI: Paola Bartoletti, Beatrice Biagetti, M. Letizia Andreazzo.

ANALISI DELLA TECNICA DI COSTRUZIONE:
Il paramento murario, su cui sono stati realizzati i dipinti, è costituito da conci e frammenti di pietra locale tenuti insieme da una malta di calce e sabbia. Sopra di esso è stato realizzato un grosso strato di rinzaffo per uniformare il più possibile la superficie e poi l’intonaco.
L’intonaco delle nicchie è composto da una malta con sabbia dalla granulometria sottile e quindi la superficie risulta liscia ed uniforme; quello della Crocifissione nella parete centrale, ha una malta composta da sabbia più grossolana e quindi la superficie finale risulta essere ruvida e poco uniforme. La differente tecnica esecutiva e la natura materica degli intonaci fa presumere che i dipinti delle nicchie siano precedenti a quello della parete centrale; conferma di ciò è la sovrapposizione dei bordi dell’intonaco della Crocifissione sugli intonaci laterali.
Per quanto riguarda la realizzazione dei disegni, durante l’indagine a luce radente, si sono notate delle incisioni soprattutto nelle nicchie, in corrispondenza dei panneggi e delle aureole, e un disegno preparatorio delle figure realizzato a pennello con terra di Siena bruciata. Sull’archetto dell’attuale porta, probabilmente parte della precedente nicchietta della parete centrale, il disegno della decorazione a finti rosoni è stato trasportato sull’intonaco con la tecnica dello spolvero. Sul dipinto della parete centrale invece non vi sono segni di trasporto del disegno.
La tecnica pittorica usata è la pittura a calce, dove i pigmenti in polvere sono mescolati con il grassello di calce usato come legante; ciò conferisce alla pittura il caratteristico aspetto opaco e molto materico.
Nella nicchia di destra troviamo la figura femminile in cui è riconoscibile la Madonna con il suo manto tradizionalmente azzurro probabilmente realizzato con azzurrite. A causa della forte abrasione del manto è stato possibile notare un fondo cromatico rosso scuro sicuramente utilizzato dall’artista per dare all’azzurrite un tono più caldo.
Presenza di lamine metalliche sono state riscontrata in alcuni punti delle aureole dei santi, dove si sono trovati dei resti di lamina d’oro lievemente brunita, e sulla stella a otto punte di colore nero, sulla spalla destra della Vergine, probabilmente realizzata con foglia d’argento che col tempo si è ossidata.

STATO DI CONSERVAZIONE: mediocre.

• Superficie pittorica opaca e polverulenta. (FOTO 1, 2).
• Vaste e numerose cadute di colore.
• Sollevamenti d’intonaco.
• Stuccature vistose sopralivello.
• Distacchi d’intonaco.
• Presenza di chiodi.
• Solfatazioni vistose con barbe di sali in superficie.

PROCEDIMENTI TECNICI E FASI DI INTERVENTO

• Consolidamento dell’intonaco mediante iniezioni di malta premiscelata.
• Consolidamento localizzato dei sollevamenti della pellicola pittorica con iniezioni di resina acrilica in emulsione.
• Demolizione delle stuccature che nel tempo si sono andate sommando sulla superficie compromettendo la leggibilità dell’opera.
• Stuccatura del perimetro dei lacerti dei dipinti con delle “scarpette” (FOTO 3).
• Stuccature di profondità con sabbia grossa, grassello e frammenti di mattoni; stuccature superficiali con grassello e sabbia dalla granulometria minore. (FOTO 4)
• Pulitura delle superfici che risultavano opache e coperte da una patina biancastra con impacchi di acqua demineralizzata e aceto bianco in percentuale e successivo risciacquo con abbondante acqua e spazzolini; dove lo strato di grassello si dimostrava più resistente si è intervenuti meccanicamente con bisturi. (FOTO 5, 6, 7, 8)
• La reintegrazione pittorica è stata eseguita con pigmenti in polvere e caseina come legante: le abrasioni di colore e le stuccature di piccole dimensioni sono state trattate con la tecnica del sottotono, mentre le stuccature di dimensioni maggiori e più complesse sono state lasciate a vista come neutri. (FOTO 9, 10, 11, 12, 13)
Elenco
DIPINTI SU TELA
Traslazione della Santa Casa e Santi
Battesimo di Cristo
S. Domenico e S. Orsola
Madonna con Bambino
San Giuseppe con Bambino
San Severo e San Esuperanzio in Gloria
PITTURE MURALI E AFFRESCHI
maddalenasanti
Soffitto decorato con nastri e rose
Soffitto decorato con bouquet centrale
Fascione esterno decorato
Soffitto decorato con foglie d'acanto
Crocifissione con San Michele Arcangelo, Santi e Martiri
Madonna in Trono con Bambino e San Rocco
OPERE LIGNEE
Altare del SS. Crocifisso
San Francesco Solano
Cornice a perle in argento meccato
MATERIALE LAPIDEO E STUCCHI
Lapide marmorea
Cornice absidale in stucco
Cibori in pietra scolpita
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