SOGGETTO: Battesimo di Cristo.
OGGETTO: dipinto su tela.
AUTORE: Gianbartolomeo Giangolini.
SECOLO: sec. XVII
TECNICA: olio su tela.
MISURE: cm 173,5 x cm 283,5.
RESTAURATRICI: Paola Bartoletti, Beatrice Biagetti.
INDAGINE A LUCE RADENTE:
Si nota un cretto piuttosto accentuato su tutta la superficie. Vi sono scodelline di grandi dimensioni nella zona del cielo e di piccole dimensioni nel resto del dipinto.
ANALISI DELLA TECNICA DI COSTRUZIONE:
Telaio: legno di abete non piallato, incastri a dente tenuti insieme con chiodi, non c’è la traversa.
Tela: composta da tre strisce cucite in senso verticale: due di uguali dimensioni, una più piccola; la tela è fissata al telaio con chiodi senza testa ribattuti.
STATO DI CONSERVAZIONE: mediocre.
• Il cretto è molto pronunciato, c’è il pericolo di un distacco dalla tela (
FOTO 1).
• Vi è uno strappo a “T” nella parte bassa del dipinto (
FOTO 2).
• La superficie pittorica è molto sporca a causa dei depositi di polvere, molto visibili sulle creste delle scodelline del cretto.
• Inspessimento della vernice.
• Ritocchi pittorici alterati.
• Schizzi e pennellate della porporina che è stata stesa sulla cornice dell’altare.
• Schizzi di colore.
• Nella parte alta del dipinto, dove ci sono gli angeli, vi sono delle vecchie ridipinture poco visibili a causa dello sporco.
• I bordi della tela sono molto corti e in alcuni punti strappati.
• Cadute locali di colore lungo le cuciture delle tele.
• Lungo il perimetro del dipinto vi sono i fori dei chiodi che tenevano fissato il dipinto alla struttura dell’altare.
• Il retro della tela è sporco di polvere e schizzi di tempera da muro.
PROCEDIMENTI TECNICI E FASI DI RESTAURO
• In seguito ai test di umidità, si è velinato il dipinto con carta giapponese e coletta.
• Pulitura del retro con pennelli e aspirapolvere in modo da preparare la tela per la stesura del consolidante.
• Nel retro, pulitura meccanica con bisturi delle gocce di tempera bianca e della tela attorno al taglio.
• Applicazione dal retro di una toppa in TNT con adesivo sintetico.
• Preparazione della tela per i nuovi bordi e loro adesione.
• Consolidamento dal retro della pellicola pittorica e stiratura.
• Montaggio della tela su telaio di nuova fattura.
• Pulitura della pellicola pittorica con solvente supportato da Emulsine Cerosa (
FOTO 3,
4). Nelle zone con maggior deposito di sporco e vernice invecchiata, si è provveduto a passare il solvente a cotoncini. Per poter eliminare le ridipinture si è dovuto intervenire localmente con sverniciatore.
• Stesura di vernice a pennello.
• Stuccatura delle lacune con gesso e colla (
FOTO 5).
• Realizzazione dei fondi cromatici con tempere.
• Stesura di vernice a pennello.
• Ritocco pittorico a selezione cromatica con colori a vernice.
• Stesura finale di vernice satinata a spruzzo.
NOTENel retro della tela vi è un disegno di un edificio, probabilmente uno schizzo.