SOGGETTO: Finto marmo, ghirlande, angeli, nuvole, occhio di Dio.
AUTORE: Ignoto.
SECOLO: XVIII.
OGGETTO: Cornice absidale della pala d’altare e grembiulino.
TECNICA: Stucco policromo e in argento meccato.
MISURE: m 6 x m 4.
RESTAURATRICI: Paola Bartoletti, Beatrice Biagetti, M. Letizia Andreazzo.
STATO DI CONSERVAZIONE: Cattivo.
• Grembiulino: la superficie è completamente ridipinta con smalto beige, le perline sono interamente riammannite e dorate a porporina oro (
FOTO 1).
• Parte centrale: cornice a cassetta, la modanatura presenta vaste zone stuccate ammannite e poi ritoccate con porporina oro, la parte centrale è completamente ridipinta con smalto grigio-verde (
FOTO 2). La parte inferiore della cornice mostra fratture e diverse mancanze (
FOTO 3).
• Ghirlande: più volte ridipinte, fino a perdere la plastica dei fiori (
FOTO 4).
• Parte sommitale: la raggiera è ridipinta con porporina oro mentre le nuvole e gli angeli sono ridipinte con porporina argento. L’occhio di Dio è interamente ridipinto: il triangolo con tempera acrilica blu e striature oro, l’occhio con porporina oro (
FOTO 5).
PROCEDIMENTI TECNICI E FASI DI RESTAURO
• Consolidamento localizzato con iniezioni di alcool al 90% e resina acrilica in emulsione.
• Spolveratura della superficie.
• Pulitura della cornice:
o |
Grembiulino: con sverniciatore sulle volute e sul cartiglio; a secco, con stecchini di legno per rimuovere lo scialbo, sulle perline e sulle foglie d’acanto (FOTO 6). |
o |
Parte centrale: con sverniciatore per asportare lo smalto della parte centrale; demolizione a martellina e bisturi delle vecchie stuccature molto sopralivello. Pulitura a cotoncino con miscela di solventi per pulire le parti dalla porporina, senza compromettere la mecca e la sua patina (FOTO 7). |
o |
Ghirlande: asportazione meccanica a secco, con l’ausilio di stecchini di legno, degli strati di colore soprammessi recuperando, così, la plastica dei fiori e il colore originale. |
o |
Parte sommitale: pulitura a cotoncino con miscela di solventi per poter asportare la porporina salvando la mecca e la patina. |
• Ricostruzione di parti mancanti: il calco è stato realizzato con gomma siliconica bi-componente mentre, il positivo, con gesso da dentista color giallo chiaro; il montaggio del pezzo è avvenuto con ausilio di perni in PVC e resina bi-componente (
FOTO 8,
9). Quest’ultimo metodo è stato usato anche per ricollocare altre parti che si sono staccate dalle ghirlande.
• Stuccatura delle lacune della parte interna della cornice con malte di sabbia e grassello a differente granulometria; stuccatura delle lacune delle parti in stucco con gesso da dentista.
• Ritocco pittorico:
o |
Grembiulino: stesura di colori a calce, bianco ed azzurro, gli stessi usati per le pareti della chiesa, per uniformare la superficie. Finitura a cera lievemente colorata. |
o |
Parte centrale: il finto marmo è stato reintegrato a tempera con la metodologia del sottotono. Per riprendere le parti dove la decorazione era ad argento meccato si è steso un fondo cromatico a tempera, per ricordare il bolo, e velato con argento in polvere legato con Gomma Arabica. Patina a cera e velatura con colori a tempera (FOTO 10). |
o |
Ghirlanda: velatura leggera di bianco a calce, in modo da uniformare la superficie, e patina con cera lievemente colorata (FOTO 11). |
o |
Parte sommitale: nelle lacune della raggiera si sono fatti i fondi cromatici a tempera, per ricordare il bolo, una velatura con argento in polvere legato con Gomma Arabica e la patina con cera e tempere. Le nuvole e gli angeli sono stati ripresi a velatura con argento in polvere e poi patinati con cera. Per l’occhio di Dio, sul triangolo si è usato l’argento in polvere steso su tutta la superficie, in modo da uniformarla, e poi patinata con cera. Nell’occhio si è eseguita una patina a tempera in modo da renderlo dorato, nuova stesura di cera (FOTO 12). |